lunedì 29 gennaio 2018

SOCRATE


Socrate è considerato uno dei maggiori filosofi, nato ad Atene nel 469 a.C da uno scultore e da una levatrice.
Socrate non lasciò testimonianza diretta di sé, poiché preferiva il contatto immediato con le persone. Sono però giunte alcune testimonianze da Platone, il quale viene considerato il più attendibile tra i discepoli del maestro.

Socrate inizia la sua ricerca del sapere recandosi dagli uomini che erano conosciuti per la grande sapienza e trova n uomo politico importante. Con lui ha una lunga conversazione conversazione, e da qui capisce che quell’uomo, nonostante si ritenga saggio, non lo è.
Socrate è il più saggio perché sa di non sapere, mentre gli altri non hanno questa consapevolezza e si vantano di sapere ogni cosa.

Socrate insinuava in loro il dubbio in coloro con cui dialogava, e insegnava a non accettare mai idee o giudizi senza prima essersi interrogati sul loro significato.
Il metodo adottato da Socrate si componeva di due momenti:

  • l'ironia (negativo), poiché chiedeva ai suoi interlocutori di pronunciarsi su un particolare tema, e come risposta dichiarava di non conoscere l’argomento;
  • la maieutica (positivo), per far capire la continua ricerca della verità; egli infatti paragonava il suo lavoro a quello della madre (levatrice), e affermava di far partorire idee e pensieri alle menti.



I SOFISTI


I sofisti erano i primi insegnanti a pagamento.
Il termine "sofista" significava "sapientissimo”.
Lo scopo è quello del sapere, come unico fondamento della virtù adatta al nuovo clima culturale, che coincideva con la capacità di vivere nella società.
Questa comportava il confronto civile e politico e la padronanza ampia e sicura del linguaggio e della parola.




IPPOCRATE

Il suo metodo consisteva nell'assumere come punto di partenza l'analisi empirica per poi procedere attraverso l’interpretazione razionale dei risultati dell'osservazione.
Un altro elemento importante era l'anamnesi (ricostruzione della storia passata del paziente), che supponeva un rapporto confidenziale e dialogico tra il medico e l'ammalato, specialmente in alcune malattie mentali la cui terapia consisteva nel liberare il soggetto da paure e timori radicati.





DEMOCRITO

Democrito ha elaborato un sistema scientifico. Egli voleva risolvere il problema del conflitto tra le dottrine del mutamento e quelle della permanenza.
Per affrontare questo dilemma elabora una visione materialistica dell’universo, dove mutamento e permanenza sono tenuti insieme e conciliati.
Per lui gli atomi sono gli elementi originari. Poiché sono identici tra loro dal punto di vista qualitativo, ma sono completamente diversi dal punto di vista quantitativo. Aggregandosi e disgregandosi gli atomi determinano la nascita e la morte di tutte le cose. Sono immutabili e indistruttibili, semplici, indivisibili, eterni, uniformi e dunque estranei al divenire.
L'atomo è per lui il pieno assoluto, assolutamente impenetrabile; il vuoto è il nulla assoluto.
La concezione del mondo di Democrito è:
-meccanicistica, poiché tutti i fenomeni vengono spiegati mediante processi fisici e meccanici
- deterministica, perché tutto ciò che avviene nell'universo è determinato da una causa necessaria
- materialistica, ammette solo la materia
-atea, esclude ogni ipotesi di Dio







mercoledì 3 gennaio 2018

ANASSAGORA

Anassagora viene considerato il primo vero scienziato. visse e operò ad Atene fino a quando accusato di empietà, poichè riteneva che il sole non fosse una divinità, fu cacciato dalla città.
Anassagora aveva l'attitudine a trattare i fenomeni come effetti di cause naturali. 

nel campo dell'astronomia inoltre dimostra di avere una percezione delle dimensioni e della configurazione dell'universo migliore di quella dei suoi predecessori. 
infatti diceva che il sole ci appare piccolo perchè è molto distante da noi e che ruota intorno alla terra. 

Risultati immagini per anassagora


LA TEORIA DEI SEMI:
i semi sono particelle piccolissime e invisibili di materia che danno origine a tutto ciò che è visibile, e si differiscono per la qualità, poichè sono infinitamente divisibili e sono infiniti di quantità e numero. 
infatti Anassagora sostiene che "tutto è in tutto" poichè in ogni cosa troviamo semi di ogni altra cosa. 

inizialmente Anassagora sosteneva che tutto era uno e quindi i semi erano tutti assieme, successivamente avvenne però il processo di differenziazione e di separazione degli elementi, così la realtà diventò molteplice.  


"Bisogna credere che in tutte le cose che si congiungono siano molte e svariate cose, e semi di tutte le cose aventi forme di ogni generi e colori e sapori"


Risultati immagini per semi

IL NOUS COME PRINCIPIO ORDINATORE: 
Anassagora utilizza il nous o l'intelligenza (forza che determina il movimento) per spiegare l'origine dell'universo
secondo egli infatti l'intelligenza causò un movimento tempestoso nel caos primordiale dove i semi erano congiunti in maniera confusa; e proprio grazie a questo vortice avvenne la separazione degli elementi opposti                                                                                                                    


PRIMO MODELLO DEL SAPERE SCIENTIFICO: 

Anassagora diceva che vi era una stretta connessione fra l'esperienza sensibile e l'intelligenza e riflette sull'importanza delle mani negli uomini, dicendo che se non avessimo  non avremmo raggiunto livelli di civiltà cosi alti.
Egli dice "l'uomo è il più intelligente degli animali proprio perché ha le mani"

  • il processo conoscitivo inizia dall'esperienza concreta
  • interviene poi la memoria
  • successivamente l'intelligenza 
  • e infine il sapere pratico e operativo